La necessità di incontrarci nella natura e con la natura è sempre piu urgente: la natura cura.
L’urgenza tecnologica a cui si è riferito l’Uomo occidentale dalla rivoluzione industriale ad oggi  da un lato arricchisce e semplifica tante operazioni della vita moderna, avvicina anche chi è lontano, e questo è indubbamente un vantaggio enorme, dall’altro impoverisce potentemente.

E’ in effetti fantastico cosa si riesce a fare con la tecnologia: parlarsi e vedersi dall’altro capo del mondo in tempo reale è bellissimo, confornante, smorza tante ansie, ma invita a diminuire quella forza d’animo che si aveva quando non si poteva comunicare cosi facilmente.

I rapporti umani si svolgono sui social o sui mezzi telematici per la maggior parte dei bambini, adolescenti, giovani e adulti sono ormai rapporti quasi unicamente virtuali.
Le coppie discutono, si lasciano e si prendono sui social, si stipulano contratti di lavoro, si insegna e si apprende sul web, i giovani si raccontano le loro storie. A volte si diventa così pigri perfino da evitare di incontrarsi di persona.
Di persona molti paiono “congelati”, come se ritrovarsi uno di fronte all’altro, uno vicino all’altro non facesse più parte della normalità della vita e la naturale tendenza all’aggregazione umana si sostituisse con l’appartenenza al gruppo social.
La strada che tutti stiamo percorrendo ci porta verso una sorta di “autismo”  e non siamo più in grado di comunicare.
Nell’era della comunicazione, l’essere umano non è più in grado di comunicare da cuore a cuore.
Nell’era della comunicazione le conversazioni sui social non sono più un normale dialogo, ma sono un individuale ascolto delle istanze altrui, dove l’interlocutore si prende il tempo di fare altro nel frattempo, di rispondere, di non rispondere, di lasciare correre, o al contrario di adirarsi e opporsi, sempre in forma individuale.

Non ci si incontra più, non ci si guarda negli occhi, non si percepisce la reciproca energia  se non filtrata dalla mente, dalla logica e dalle parole scritte o registrate e viene a mancare quella parte legata al sentire, alla comunicazione empatica fatta di sguardi, di una mano tesa verso l’altro, di un abbraccio senza parole.
Viene a mancare l’incontro vero.
Tutto ciò è stato potentemente amplificato da tre anni a questa parte, a causa delle restrizioni imposte.

Poichè l’incontro tra umani diventa sempre più complesso e difficile, abbiamo imparato a proteggerci tra cuffiette di musica piantate salde nell’orecchio affinchè il nostro mondo sia “solo nostro”, oppure legandoci ad animali domestici che tramutiamo spesso in sembianze umane comperando cappottini, babbucce e passeggini.
“Meglio un animale che non dice troppo la sua, che un umano che può minacciare il mio fragile mondo”.

 

Eppure…. c’è qualcosa in tutto questo che non mi torna…
Non sento che la tecnologia sia l’unica strada da percorrere
Voglio saperne di più della natura selvaggia, che potrebbe farmi conoscere una parte diversa di me
Quella che crea, che esplora, che si illumina di gioia e si diverte.
Quella parte forte, salda, coraggiosa, dolce e accudente che sono anche io.

 

Se queste parole ti hanno colpito, ti suonano vere oppure,
al contrario, risuonano scomode, forse questo per-corso fa al caso tuo.

Ci incontreremo in un terreno protetto ma appartato, dove potrai calpestare la terra, stare con gli alberi, ascoltare il cinguettio degli uccelli, la carezza del vento e i nitriti dei cavalli. Nessuno ti disturberà, nessuno ti giudicherà.
E ci incontreremo veramente, insieme, noi e la natura dei cavalli.
Nessun filtro tecnologico, solo la nostra reciproca capacità di trovarci insieme.

Sembra una impresa titanica detta cosi, ma sarà dolce ritrovarsi, conoscersi, amarsi.

Possiamo curarci già solo scegliendo di…accedere a questi incontri, gia solo scegliendo di incontrare la natura e i cavalli.

Federica e Ivan saranno con te, con voi, per sostenere con le nostre reciproche competenze, per aiutarti a conoscere l’altra parte di ciò che realmente sei, per portarti verso la gioia di esistere come essere umano nella natura, madre di ognuno di noi.

Ogni percorso di conoscenza fa paura, ma è anche una opportunità per crescere e il cavallo sarà il tuo tramite, il tuo amico e il tuo mentore.
Attraverso l’incontro con il cavallo puoi accrescere la tua sensibilità, la chiarezza di visione e il contatto con la tua essenza profonda.
Non è necessario saper montare un cavallo. E forse non lo monterai mai, chissà, ma di certo lo incontrerai e incontrandolo, incontrerai te stesso.

 

Ecco in dono una importante esperienza vissuta da Ivan:

Una notte, in un momento difficile della mia vita, circa 25 anni fà, in cui non sapevo cosa fare per risolvere una situazione che mi stava molto a cuore, mi fermai a guardare le sagome dei cavalli del branco illuminati da una luce sullo sfondo, sentii forte il desiderio di avvicinarmi a loro, avevo un pò di paura perchè non l’avevo mai fatto e non sapevo come potessero reagire, mi fermai un attimo vicino a loro, la femmina con cui avevo più feeling mi venne in contro, mi annusò e si lascio accarezzare, salii sulla sua schiena e mi sdraiai a guardare le stelle. Faceva freddo ma lei e gli altri cavalli producevano calore, come se creassero una bolla. Era confortevole e rassicurante, decisi di lasciarmi andare e cominciai a raccontare ad alta voce la mia storia ed il problema del quale non vedevo soluzione… Avanzando nel mio racconto emerse la sensazione che il problema si stesse rimpicciolendo fino a concedermi di versare qualche lacrima velocemente dissolta in un sorriso sereno, la loro presenza nel “non fare”, la chiarezza di visione, la pace e la forza che si respirava stando in mezzo a loro senza fare nulla mi aveva attratto prima e portato ad un salto di coscienza subito dopo, tutto era molto più chiaro, non potevo crederci!  In quel momento decisi che avrei offerto questa esperienza a tutti coloro che l’avessero desiderato.

Sono onorato di collaborare con Federica in questo percorso di 6 incontri pensato appositamente per unire le nostre competenze e rispondere alle esigenze che le persone lasciano emergere durante la loro esperienza terapeutica.

Quello che consideriamo un problema, vicino al cavallo diventa un’opportunità per modificare il nostro atteggiamento, talvolta anche sconvolgerlo, per approdare ad una nuova, essenziale, semplice e potente visione della nostra realtà e della nostra essenza profonda.

Sempre più spesso ho la fortuna di essere testimone di questa scoperta incredibile, testimone di un piccolo miracolo che si manifesta nelle persone quando si accorgono che è tutto molto più semplice, che i problemi sono piacevoli occasioni per crescere e lasciar andare modelli che non ci appartengono. Grazie”

Il percorso è adatto a tutti.
In caso di persone disabili o situazioni particolari si richiede un colloquio individuale con i conduttori

Ecco i temi che tratteremo: 

Intenzione: 25 settembre 2022
Ascolto:      23 ottobre 2022
Quiete:       19 novembre 2022
Oscurità:    10 dicembre 2022
Azione:       21 gennaio 2023
Per-dono:   25 febbraio 2023

Gli incontri si svolgeranno a Reano, presso Immaginario, sede di Horsepassion Academy
Orari 9.30 – 14.00
Per la sessione “Oscurità”: orari 17.00 – 20.00

Costi contenuti. Importante sconto per chi prenota tutto il percorso. Chiedici informazioni

 

Per informazioni e iscrizioni chiama Federica Gazzano

ISCRIZIONI APERTE TUTTA L’ESTATE

stampa la locandina e appendila all’interno di locali che conosci. Grazie

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