Un ciclo di tre incontri con Giulio Geymonat, sanscritista e studioso di cultura e filosofia classica indiana.
Per chi desiderasse approfondire con uno studioso, questa è una rara possibilità….

ATTENZIONE: LASCIO QUESTO ARTICOLO PER CONOSCENZA.
I DUE PROSSIMI INCONTRI SONO ANNULLATI PER CAUSE LEGATE ALLA SALUTE DEL RELATORE.
Ma se andate a curiosare sul suo sito troverete cose interessanti….
Peccato per questo disguido, ma auguriamo al relatore pronta guarigione….

I temi scelti sono attualissimi e fare correlazioni con il passato della cultura indiana può aiutare a vedere il presente con occhi diversi.

Questi i temi:

1) Il dharma oltre i concetti di bene e male

Spesso la vita ci disorienta con vicende personali, individuali o collettive in cui i
concetti di bene e male non sembrano essere utili a valutare correttamente la
situazione e ad agire di conseguenza. D’altronde il bene, e con esso gran parte
dell’etica, sembra spesso appartenere più al mondo delle favole che a quello reale,
dimostrando in tal modo una sua innegabile debolezza.
In cosa il concetto di dharma, da sempre al centro dell’etica indiana, è diverso da
quello di bene? Può  esserci d’aiuto per comprendere meglio la realtà e per mettere a
fuoco un’etica più realistica?

Venerdi 19 gennaio 2024                     Rivoli, Via Melano 6, Spazio Kailash

Orario: 19.45 – 21.15

 

2) Come rapportarsi alla violenza? Le voci dell’India antica
Il primo a porre la non-violenza alla base della sua etica è il Buddha, mentre nel
Mahaabhaarata, sconfinata epopea dei discendenti del mitico re Bharata, che si
sterminano a vicenda in una guerra epocale senza precedenti, si elabora il concetto di
non-crudeltà. Nella Bhagavadgita(che fa parte del Mahabharata) troviamo invece
esposto il concetto di azione (anche violenta) non egoistica, concepita come
un’offerta alla divinità.
Cosa possono insegnarci queste teorie per decifrare la violenza di cui siamo
testimoni, o che subiamo o che, più o meno consapevolmente, esercitiamo sugli altri e
su noi stessi?

Venerdi 9 febbraio 2024                    Rivoli, Via Melano 6, Spazio Kailash

Orario 19.45 – 21. 15

 

3) Gender studies e letteratura sanscrita
Se è vero che troviamo nella letteratura sanscrita (come del resto in ogni letteratura
antica) molte pagine in cui la donna è indicata come la causa delle più grandi
sventure, e le sono attribuiti, come innati, i peggiori difetti, è anche vero che non
pochi sono i personaggi femminili di altissimo profilo nel teatro, nell’epica, nella
narrativa e nella poesia, caratterizzati da grande forza d’animo, resistenza, coraggio,
generosità e capacità di sacrificarsi per una causa. D’altra parte i personaggi maschili
presentano tratti che siamo abituati a considerare più che altro femminili, sia
psicologici, come una grande dolcezza e una notevole sensibilità, che attitudinali,
come saper fare decorazioni di carta, saper danzare e suonare uno strumento o
insegnare agli uccellini a cantare.
Prendendo spunto dagli ideali maschili e femminili indiano-classici proviamo a
immaginare un modello che, pur non negando delle differenze fra i due sessi, non
implichi in nessun modo una loro gerarchia o una loro radicale opposizione, rendendo
così ingiustificabile e insensata sia ogni tendenza sopraffattoria dell’uomo sulla
donna, sia ogni tipo di ideologia del conflitto permanente fra i due sessi

Venerdi 29 marzo 2024                    Rivoli, Via Melano 6, Spazio Kailash

Orario 19.45-21.15

 

Giulio Geymonat
52 anni, torinese, ha pubblicato traduzioni dal sanscrito con Einaudi
(“Carudatta il povero”, in “L’universo di Kama”, 2014) e Marietti 1820 (“La Storia di
Nanda”, 2020).
Laureato in lingua e letteratura sanscrita (Istituto Universitario Orientale, Universita di Napoli), ha un Master in sanscrito (MA Sanskrit, School of Oriental `and African Studies, University of London).
Altre esperienze di formazione includono un corso privato semestrale di sanscrito col Pandit Vagishastri a Benares, India.
Impegnato da oltre 20 anni nella divulgazione del sanscrito e della cultura e civiltà indiana classica.`
Tiene corsi e seminari in tutta Italia. Visita il sito:www.sanscrito.it

 

Durata 90 minuti per ogni incontro
Intero ciclo di incontri in presenza o su piattaforma skype dalla propria casa: 50,00 euro
Incontro singolo: 20,00 euro
Come sempre occorre prenotare il proprio posto in sala in presenza o per avere il link skype.

Molto utile anche per studenti delle scuole medie superiori e studenti universitari.
In caso Spazio Kailash dovesse cancellare per mancanza di numero minimo, il denaro versato verrà rimborsato
Numero minimo 10 persone

 

In sala si entra senza scarpe: portate un paio di calzettoni

Vi aspettiamo con piacere: saranno serate stimolanti

 

TELEFONA A FEDERICA GAZZANO PER PRENOTARE IL TUO POSTO

 

Grazie a Paolo D’Agostino per la sua foto di presentazione